Occlusione intestinale per ileo da meconio complicato da volvolo intestinale ed atresia digiunale prossimale in nato a termine, enterite necrotizzante, infezione di ferita.

Anno 2010

Elia nasce alle 19.00 del 09.02.2010, alla nascita si riscontra l’addome disteso e trattabile.

Dopo aver eseguito radiografia ed ecografia dell’addome nel sospetto di occlusione intestinale eseguito in prima giornata di vita intervento chirurgico che ha confermato la presenza di occlusione intestinale in ileo da meconio complicato da volvolo intestinale ed atresia digiunale prossimale.

Il piccolo è stato sottoposto a ventilazione meccanica convenzionale nelle 24 ore successive all’intervento. Estubato in data 11.02 ha sempre mantenuto buoni parametri vitali in aria ambientale senza supplementazione d’ossigeno.
Il decorso post operatorio è stato regolare.

Elia ha iniziato l’alimentazione enterale in data 19.02.2010.
L’alimentazione è stata discretamente tollerata, la suzione discreta e l’alvo aperto, con feci ipocoliche.

Dal 10.03 elia ha presentato saltuariamente la presenza di sangue nelle feci, in data 16.03 riscontro di prolasso rettale. elia ha presentato un peggioramento clinico con scadimento delle condizioni generali il 25.03, era febbrile e sofferente. l’addome è diventato dolente con aumento degli indici infiammatori(PCR 27). Nonostante la triplice terapia antibiotica, le immuniglobine e trasfusioni di plasma, non si ottenevano miglioramenti. L’RX addome mostrava segni di NEC con pneumatosi e aria portale.
In data 26.03 è stato sottoposto ad intervento chirurgico d’urgenza. Al tavolo operatorio si evidenziava perforazione digiunale da necrosi colliquativa secondaria ed enterocolite. Si resecavano 25 cm di digiuno.

Il quadro post-operatorio è stato complicato da infezione della ferita e formazione di tramite fistoloso. E’ stato estubato il 30.03.2010. L’RX delle vie digerenti eseguito il 15.04 mostrava buona canalizzazione e chiusura della fistola.
Riprendeva il 16.04 l’alimentazione con latte alfarè. L’alvo aperto alle feci, che appaiono più colorate.

Si trasferisce presso la terapia subintensiva della chirurgia pediatrica per la prosecuzione delle cure.

Oggi il paziente è vivente e gioca serenamente e vivacemente con la sorellina.

A seguire il testo della lettera ricevuta dai genitori e pubblicata su L’eco di Bergamo

Sotto il camice da Medico Chirurgo…ali d’angelo!

“Questa lettera vuole essere un ringraziamento di cuore, come lo si fa a un padre, alla persona che oggi ci permette di vedere sorridere nostro figlio.”

Il Dott. Minelli con Elia

Tutto inizia la sera del 09/02/2010 quando arriva alla luce Elia, il nostro secondo figlio.
Quella stessa sera non siamo i soli ad attendere il suo arrivo, Elia dovrà essere operato dopo poche ore di vita per un problema intestinale. Caso vuole che quella sera sulla nostra strada ci sia il Dott. Minelli Luciano, il chirurgo di guardia agli Ospedali Riuniti di Bergamo che effettuerà una complessa e lunga operazione al nostro piccolo, rivelandosi la persona più importante per lui per i prossimi 6 mesi.

Sono 5 i mesi che trascorreremo in ospedale tra momenti di ripresa e drammatici momenti di ricaduta, ma grazie al dottor Minelli, alla sua grande preparazione professionale, dedizione al lavoro anche nei momenti più lontani da quelli lavorativi, e alla sua grande umanità paterna che abbiamo potuto superare tutto questo.

Ora la strada è ancora lunga, ma ogni giorno che mi sveglio ringrazio il cielo che abbia fatto incontrare Elia con il suo angelo custode, è solo grazie a persone come lui che ci si può aspettare dei risultati laddove le possibilità di farcela sono dell’1%…abbiamo incontrato un angelo! Il rammarico è che non potrò mai sdebitarmi abbastanza con lui, perché lui ha salvato nostro figlio condizionando le scelte giuste da fare e sostituendosi così al nostro ruolo di genitori.

Una mattina una donna saggia disse “Elia vivrà…” e così è stato…! grazie davvero di cuore per tutto…un giorno spiegheremo a Elia quello che lei ha fatto per lui, quel giorno Elia verrà a ringraziarla personalmente…

I genitori di Elia